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5.10.06

Le case ecocompatibili sulla cresta dell'onda



E' un buon momento per l'edilizia sostenibile, che raccoglie sempre più consensi e sembra essere alla vigilia di un'onda lunga di crescita. Innanzitutto l'offerta commerciale, che si rafforza sempre di più. Sono reduce da una visita a Casamoderna a Udine, il cui padiglione interamente dedicato alla bioedilizia quest'anno era notevolmente ampliato. La fattura delle case a basso consumo energetico e la loro estetica sono indiscutibili, e a mio parere superiori a molte costruzioni tradizionali (vedere ad esempio qui e qui). I prezzi possono variare di molto e si va dai 1.100 euro al mq chiavi in mano e finiture medie, a cui bisogna aggiungere l'acquisto del terreno, ai 1.300-1.400 euro al mq senza basamento e terreno, ma con finiture medio-alte. Chiavi in mano significa pronte da arredare e complete di impianti. Le prestazioni energetiche variano di poco e si aggirano attorno ai 30 kW/mq/anno (o se volete 3 litri di gasolio per mq/anno), ovvero edifici di classe A secondo la classificazione CasaClima.

Un vantaggio da non trascurare è che, trattandosi di sistemi costruttivi preassemblati in fabbrica e garantiti in genere trent'anni, la qualità finale è certa e improbabili le sorprese a fine cantiere, frequenti nell'edilizia tradizionale, dove le condizioni climatiche, l'unicità costruttiva di ogni casa e variabili quali le capacità degli esecutori possono influire sul risultato finale in modi difficilmente prevedibili.

Sul versante costruttivo occorre notare che le aziende leader sono quasi tutte straniere, austriache e tedesche per la maggior parte dei casi. Nelle zone montane e pedemontane, con una forte concentrazione in Trentino Alto Adige e in parte in Friuli, sono presenti però anche aziende italiane specializzate in questo settore. In provincia di Trento è nato il primo distretto tecnologico dell'edilizia sostenibile e delle fonti rinnovabili, mentre a Bolzano è attivo da anni il sistema di certificazione degli edifici e di formazione dei progettisti Casaclima. Anche il Veneto ha il suo distretto in tema, ovvero il distretto trevigiano della Bioedilizia. Il Friuli Venezia Giulia sembra invece avere una buona rete di professionisti e progettisti, e interessante è anche il portale informativo Casanordest.it

A livello internazionale l'iniziativa più interessante è il sistema LEED dell'U.S. Green Building Council e che si sta diffondendo sempre più.

La formula commerciale di vendita più diffusa in questo momento è quella del concessionario, solitamente uno studio di progettazione, che realizza il progetto della casa su misura con il cliente o gli propone una soluzione standardizzata, e poi cura i rapporti con la casa madre e i fornitori di impianti e sistemi. Il servizio può comprendere anche la realizzazione del basamento e degli impianti di servizio.

In giro per l'Italia e il mondo stanno crescendo le realizzazioni di singole case, ma anche di quartieri e veri e propri villaggi. Sempre più comuni italiani inseriscono criteri di sostenibilità più o meno spinti nei regolamenti edilizi, e anche alcuni provvedimenti dell'ultima Finanziaria, se mantenuti nel testo finale, dovrebbero incentivare il comparto.

Insomma, rispetto anche a solo un paio di anni fa, le opzioni per chi si vuole costruire una casa ad alta efficienza energetica e più salubre sono aumentate di parecchio, e all'orizzonte i segnali sembrano essere positivi.