Gaia se la caverebbe benissimo senza di noi

Per questo riportare notizia di questa ricerca pubblicata su New Scientist che sostiene che dopo un'ipotetica scomparsa dell'uomo, il nostro pianeta Terra starebbe subito meglio, non vuole essere un cattivo augurio ma un segnale e un incitamento. Dare significato alla parola Civiltà per me vuol dire impiegare le nostri migliori intelligenze per trovare il modo di vivere in pace su questo pianeta, con sè stessi, gli altri e l'ambiente. E' una sfida epica, una delle più grandi dell'umanità. In questo blog cerco di dare notizie di esperienza e fatti e riferimenti di persone che vanno in questo senso.
Con questo articolo però suggerisco una pausa per riflettere sulla straordinaria potenza ed intelligenza della Natura, e per prendere coscienza dell'esatto ordine di grandezza delle cose.
"Abbiamo la capacità di viaggiare nello spazio, siamo riusciti a colonizzare buona parte delle terre emerse, possiamo fare cose che nessun'altra specie vivente, almeno sul nostro pianeta, ha mai nemmeno immaginato. Eppure, per quanto possa essere difficile accettarlo, tutti le nostre opere sono effimere e potrebbero essere distrutte con disarmante facilità. Perché la Natura è più forte dell'uomo e, in un tempo relativamente breve, potrebbe cancellare ogni sua traccia. E non finisce qui: senza la nostra presenza, il mondo starebbe molto meglio. Sono le amare conclusioni di uno studio pubblicato dalla rivista New Scientist, che si è posta una semplice domanda: cosa accadrebbe se all'improvviso l'umanità scomparisse?"
Il resto dell'articolo qui.
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